Impara a usare le AI per il marketing della tua startup fintech (1ª puntata)

Indice dei contenuti

Benvenuto sul mio blog, oggi parliamo di come usare le AI come chatGPT per il marketing fintech.

Se hai dato un’occhiata agli altri articoli di questo blog. ti sarai accorto che finora non ho ancora scritto di chatGPT e AI, mentre tutti gli altri miei colleghi “comunicatori” ci si sono buttati a capofitto e non parlano di nient’altro da mesi.

La mia non è distrazione o lentezza, è che mi piace provare “sul campo” i nuovi strumenti, prima di parlarne a sproposito.

Forse non inseguo i trend topics, ma che ci vuoi fare? È più forte di me, mi piace sapere quello dico (e dire cose utili).

Così a inizio anno ho messo le mani su ChatGPT (e a fine marzo su GPT-4, l’ultima versione evoluta, a pagamento), Bing (l’AI di Microsoft inclusa nel suo browser in versione dev.), Content-at-a-scale (un’AI specializzata nel blogging), Jasper (altra AI per il copywriting di marketing), Dall-e2, Stable Diffusion (due AI per la creazione di immagini) e altri sistemi simili e ho provato a usarli tutti i giorni per lavorare.
E nel frattempo ho letto e ho ascoltato dei veri esperti.

Dopo quattro mesi di questa full immersion tra le AI generative, sono finalmente pronto per condividere con te i “trucchi” migliori che ho scoperto per usare chatGPT nel marketing fintech e risparmiare tempo, denaro e pensiero.

Proprio adesso che Geoffrey Hinton uno dei super-esperti di intelligenze artificiali si è messo a predicare l’apocalisse! Che tempismo, eh?

Ma niente paura! Prima che le AI inizino a distruggere il mondo, ti mostrerò come dominarle. O almeno come farle lavorare un po’ al posto tuo. Seguimi, prima che sia troppo tardi!

Una serie di articoli per scoprire come dominare l’AI
e usarla nel marketing fintech

3 modi per usare chatGPT per il marketing fintech

L’articolo che stai per leggere non sarà un unicum, perchè in tutto il tempo che ho passato a “studiare” i chatbot intelligenti e a fare prove per “metterli al lavoro” (si, lo so… Sarò il primo a finire male quando chatGPT e compagni soggiogheranno la razza umana…), ho imparato un sacco di cose utili.

Quindi ho deciso di dedicare all’argomento alcuni articoli di “How-To” nei quali mi piacerebbe condividere con te quello che ho imparato su cosa possono fare (e non fare) le AI come chatGPT, per il marketing di una startup fintech come la tua.

Vorrei che alla fine risultasse una specie di manuale su come usare, consapevolmente e senza rischi, (cioè senza fare gli errori che ho fatto io in questi mesi) le AI generative nel marketing.

Non posso darti garanzie sulla periodicità degli articoli o sulla data di conclusione del mio “manuale” (ho materiale per almeno 5 articoli!), perchè per scrivere un singolo post in questo blog impiego di solito 2-3 giorni e dunque devo trovare il tempo destreggiandomi tra il lavoro che faccio per i miei clienti paganti (che il Dio del Fintech li abbia in gloria), gli impegni “amministrativi” (sgrunf!) e magari qualche ora per dare retta alla mia numerosa prole.

Ma ti PROMETTO che se mi seguirai in questo viaggio, alla fine avrai a disposizione una “borsa” di strumenti e di nozioni che ti permetterà di sfruttare al meglio la “potenza” dell’AI per creare i tuoi contenuti social, sviluppare offerte speciali irresistibili, scoprire i “segreti” dei tuoi concorrenti e, last but not least, diventare una autorità del fintech. Parola di lupetto!

Tra le altre cose vorrei parlarti di:

  • Tre modi facili facili per risparmiare un sacco di tempo usando l’AI (questo articolo);
  • Allucinazioni, bugie e timidezze dei modelli transformer;
  • Le altre AI per il marketing, ovvero gli amici scemi-ma-utili di GPT-4;
  • Un modo di usare l’AI per aumentare l’engagement dei tuoi post in 30 secondi
  • ChatGPT e lo storytelling con i framework

Insomma, io credo che ci siano un sacco di ottimi motivi per non perderti nemmeno una puntata, o meglio un articolo, che ho intenzione di dedicare ai “segreti” delle nuove intelligenze artificiali.

Un mio cliente tedesco (si sa che i tedeschi sono precisi…) ha calcolato che cinque suoi collaboratori che utilizzano l’AI nel loro lavoro, producono gli stessi risultati di SEI persone senza AI.

Secondo me la “resa”, nel marketing è persino superiore, se usi i giusti “cervelloni” (non c’è solo chatGPT…), per cui tieni d’occhio le pagine Linkedin e Facebook di “Comunicazione fintech” in cui annuncerò l’uscita dei nuovi post, man mano che troverò i tempo di scriverli.

Ora però basta parlare di programmi futuri. Concentriamoci sul presente. Vieni con me a scoprire:

TRE modi semplici in cui puoi usare chatGPT per il marketing fintech.

3 modi per sfruttare la potenza di chatGPT per il marketing fintech

Prima di tutto una buona notizia: Finalmente chatGPT, dopo l’alzata di scudi del Garante (ma era per imporre un semplice disclaimer sull’età, che ha fatto tutto ‘sto casino?), è tornata a essere disponibile anche in Italia quindi puoi finalmente disdire il tuo servizio VPN e ricominciare a usarla come prima.

Puoi di nuovo fargli scrivere email noiose, farti suggerire pezzi di codice e chiedergli di rispondere a domande sciocche sui suoi piani per conquistare il mondo. Producendo a ogni risposta l’equivalente di CO2 di una piccola città, naturalmente.

Però, se hai un po’ di coscienza ecologista e vuoi evitare di distruggere il mondo solo per scoprire quando inizierà Skynet, ti suggerisco di usare la tua amichevole AI di quartiere chatGPT per il marketing fintech. Ossia per promuovere la tua startup.

Come? Te lo spiego qui sotto:

1. Fagli scrivere (pezzi di) testi con il TUO stile, per il tuo blog e i tuoi social.

Lo sapevi che ChatGPT può imitare il TUO stile di scrittura?

Se c’è una cosa che le AI generative sanno fare bene è identificare pattern ricorrenti in un testo scritto. Anzi, di fatto è L’UNICA cosa che sanno fare!

Un’AI generativa non sa fare altro che prevedere (su base probabilistica) quale parola viene dopo un’altra, in una frase.

Di solito impara a farlo leggendo milioni di testi e analizzando le ricorrenze, le parole che appaiono insieme più spesso, i termini più comuni, ecc. e così genera frasi coerenti quando gli chiedi qualcosa.
(Perchè lo faccia, cioè perchè risponda alle tue domande anzichè limitarsi a completare i tuoi testi, sembra che gli sviluppatori non riescano a spiegarselo. Le han chiamate emergent abilities e fanno finta di niente, per ora).

Quel che interessa a noi, comunque è che se sottoponi a chatGPt un testo scritto da te e gli chiedi di scrivere qualcos’altro, su un altro argomento, imitando il tuo “stile” (le parole che usi di più, le costruzioni più frequenti, ecc.) lo farà abbastanza bene.

Guarda tu stesso: Ho fatto generare a GPT-4 un breve testo sul tema “cos’è GPT-4“.

A sinistra puoi leggere l’output “standard” (quello senza nessuna indicazione di stile). A destra trovi il risultato che ho ottenuto dopo aver fatto “digerire” alla AI un testo scritto da me (l’incipit di questo articolo) e poi averle fatto riscrivere il testo di prima, ma stavolta usando il mio “stile”:

TESTO STANDARD

TESTO NEL “MIO” STILE

GPT-4, o "Generative Pre-trained Transformer 4", è una delle intelligenze artificiali più avanzate sviluppate da OpenAI, una delle principali organizzazioni di ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale. Questo modello di linguaggio basato sull'architettura del Transformer ha rivoluzionato il modo in cui le macchine interagiscono con gli utenti e comprendono il linguaggio naturale.
Cari appassionati di intelligenza artificiale, vi presento GPT-4, ovvero il "Generative Pre-trained Transformer 4", una delle più strabilianti creazioni di OpenAI, i maghi dell'intelligenza artificiale. Questo gioiello della tecnologia basato sull'architettura del Transformer sta rivoluzionando il nostro modo di interagire con le macchine e il loro modo di comprendere il nostro linguaggio.

Notevole, vero?
Non sarà proprio perfetto (io non avrei usato ad esempio: “Gioiello” e magari avrei spiegato cos’è il “Transformer”), ma comunque è un testo discorsivo e molto più informale, che assomiglia a qualcosa che avrei potuto effettivamente produrre io.

Ovviamente per imparare a farlo perfettamente GPT-4 dovrebbe digerire milioni di righe scritte da me, milioni di volte (il giornalista Aatish Bathia del New York Times ha insegnato a parlare a una versione light di chat-gpt dandogli in pasto tutte le puntate di Star Trek, The next generation, per dire, e ci sono voluti 50.000 cicli perchè iniziasse a scrivere parole di senso compiuto), ma per i nostri scopi (migliorare il feeling dei nostri contenuti) sarebbe un po’ eccessivo.

L’unico errore che non devi fare è chiedere alla AI di essere creativa. Il segreto sta nell’input che gli fornisci… E non fargli scrivere tutto un testo al posto tuo, sennò è un disastro! …Ma di questo parlerò in un’altra puntata.

Per adesso andiamo avanti e vediamo un’altro utile impiego delle AI nel marketing della tua startup fintech.

2. Chiedi a ChatGPT di leggere nel pensiero del tuo cliente ideale.

Descrivi il tuo cliente ideale a ChatGPT o a qualche altra AI evoluta (es: Bing) e lascia che lui si trasformi in un medium che legge nel pensiero dei tuoi clienti. Ad esempio, dopo avergli descritto uno studente universitario (età tra i 18 e i 25 anni, livello culturale universitario, vive con i genitori, ecc.) chiedigli: “Che cosa vorrebbe sapere un giovane studente universitario riguardo a un investimento in crowdfunding immobiliare?”

Proprio perchè le intelligenze generative come GPT e similia vengono addestrate con tonnellate di contenuti presi da Internet e da altre fonti, una delle loro qualità è saper “imitare” i comportamenti o almeno il modo di “parlare” (e quindi, di pensare) di determinate categorie di persone.

Facciamo un esempio. Ho chiesto alla AI di aiutarmi a capire cosa avrebbero potuto chiedere:

  • Un bambino di 6 anni,
  • un ingegnere informatico
  • un giornalista,

a proposito del testo che ho usato nell’esempio precedente (la descrizione di GPT-4).

Queste sono le risposte della AI:

Bambino/a di 6 anni:

  1. Cos’è GPT-4?
  2. Cosa fa GPT-4
  3. GPT-4 è come un robot o un computer?
  4. GPT-4 può parlare come noi?
  5. Perché si chiama “Transformer”?
  6. Come mai GPT-4 è così speciale rispetto agli altri computer?
  7. ecc…

Ingegnere informatico

  1. Qual è l’architettura sottostante di GPT-4 e come si differenzia dalle versioni precedenti?
  2. Quali tecniche di apprendimento profondo vengono impiegate in GPT-4?
  3. Ci sono risorse o API disponibili per sviluppatori esterni che vogliono lavorare con GPT-4?
  4. Come vengono gestite le questioni di privacy e sicurezza dei dati in GPT-4?
  5. Ecc…

Giornalista

  1. Quali sono le principali innovazioni introdotte da GPT-4 rispetto alle versioni precedenti e ad altri modelli di linguaggio?
  2. Quali implicazioni etiche e sociali possono derivare dall’uso diffuso di intelligenze artificiali come GPT-4 nella creazione di contenuti?Come OpenAI affronta il problema delle fake news e della disinformazione generata da AI come GPT-4?
  3. Come OpenAI intende garantire che GPT-4 sia utilizzato in modo responsabile e conforme alle normative sulla privacy e la protezione dei dati?
  4. Quali sono le aspettative di OpenAI riguardo al futuro dello sviluppo di intelligenze artificiali?
  5. Ecc..

Ora, l’esempio qui sopra è un caso-base, (un elenco di possibili domande relative a un argomento molto ampio), ma la capacità di GPT e in generale delle AI generative, di “immedesimarsi” nei panni di certe categorie di individui, le rende molto utili quando si tratta di elaborare elenchi di FAQ, verificare se un articolo del tuo blog risponde a tutte le possibili curiosità dei tuoi clienti, o se la tua offerta speciale è davvero interessante per i tuoi clienti in target.

Il tutto al prezzo di pochi minuti di accurata descrizione del soggetto che vuoi che l’AI “mimi”. Utile, no?

3. Lascia che chatGPT si annoi al posto tuo.

Un’altra delle capacità delle AI è la sintesi.
Essendo addestrate a comprendere domande (eliminando le parti “inutili” dal discorso), a digerire velocemente milioni di righe di contenuti e a elaborare ipotesi su come costruire una frase, le AI sono lo strumento ideale per “estrarre” da un lungo testo (una ricerca, un report, un articolo di blog, ecc.) le informazioni essenziali.

E a riscriverle come vuoi tu. In versione ridotta, in versione estesa, secondo lo stile di Jane Austen, in Tedesco o in Greco antico o – ed è quello che trovo veramente utile – mettendo ad esempio tutti i dati in una tabella, o formattandoli con i giusti tag in modo che possano essere pubblicati sul web.

Facciamo un esempio:
Ho chiesto a GPT-4:

Input fornito a chat GPT per fargli sintetizzare un testo e farlo formattare in html

Dopodichè gli ho dato in pasto il testo di questo articolo (fino al paragrafo precedente).

Il risultato è stato questo:

Qui ho tagliato l’immagine, per ragioni di spazio, ma ovviamente l’output di GPT-4 andava avanti ancora per parecchie righe, fino alla conclusione del contenuto sintetizzato.

E il risultato della sintesi e della formattazione con i tag HTML, una volta pubblicato sul web, sarebbe questo:

Output in html della sintesi di GPT-4 di questo articolo

Il tutto in circa 30 secondi, escluso il tempo necessario per il copia-incolla in una pagina web. Interessante, non trovi?

La parte “sorprendente” è che se oltre a sintetizzare e formattare in html il testo, avessi chiesto alla nostra servizievole AI anche di tradurre la sintesi in Norvegese e scriverla nello stile di Hemingway, o in rima, il tempo per l’output non sarebbe cambiato. Il che, non so a te, ma a me fa impressione.

(P.s. Non so se anche la produzione di Co2 non sarebbe variata o se invece la traduzione in norvegese hemingwayano avrebbe reso irrespirabile qualche metro cubo in più di atmosfera…indagherò)

KEY TAKEAWAY: Le intelligenze artificiali come chatGPT in virtù della loro particolare architettura possono essere usate con successo per: 1) Creare testi con il tuo stile di scrittura (parole tipiche che usi, tono generale, costruzione delle frasi, ecc.). 2) Prevedere quali domande e curiosità avrebbe un individuo, in base al suo profilo, o alla categoria a cui appartiene. 3)Riassumere contenuti lunghi in poche righe e estrapolare i dati salienti da un testo.
Puoi sfruttare queste tre caratteristiche di chatGPT e delle altre AI per scrivere post e parti di articoli per i tuoi social media, con il tuo stile. O per verificare che un’offerta commerciale corrisponda davvero alle necessità di un certo tipo di clientela. O ancora per estrarre in pochi minuti i dati più interessanti da articoli sul web, report e ricerche.

«Ma allora…posso affidare il marketing della mia startup alla AI?»


NO! (non ancora).

Se stai pensando di cacciare dalla tua startup il responsabile Marketing o trovare un’altra mansione per le persone che si occupano dei tuoi social, ASPETTA UN MOMENTO!

Le intelligenze artificiali, per il momento, hanno dei “difettucci” che rendono necessaria la supervisione umana, da parte di un esperto di marketing nel nostro caso, in qualsiasi attività.

Perchè le AI tendono a mentire, soffrono di allucinazioni e per giunta sono anche timide. E come se non bastasse non hanno fantasia.

Ma di tutti questi problemi, e di come risolverli, parleremo nella prossima puntata!

Appuntamento alla prossima settimana, dunque e naturalmente se provi qualcuno dei metodi che ti ho suggerito, raccontami i risultati nei commenti, se ti va!

Alla prossima!

L’autore e Comunicazione Fintech garantiscono che nessuna intelligenza artificiale è stata maltrattata o messa in pericolo durante la stesura di questo articolo. Ogni collaborazione con chatGPT, GPT-4 e le altre AI citate in questo articolo è avvenuto nel pieno rispetto delle leggi della Robotica (cfr. Isaac Asimov e al.), della direttiva SkyNet 4.8.97 e del reg. UE 2016/679 (cd. GDPR).

Hai trovato interessante Questo articolo?

Condividilo su Facebook
Parlane su Twitter
Pubblicalo su Linkedin
Invialo a un amico su WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri articoli simili